Tutte le notizie sul mondo dello svapo di cui hai bisogno
HomeNewsFra Usa e Nuova Zelanda: il destino della sigaretta elettronica

Fra Usa e Nuova Zelanda: il destino della sigaretta elettronica

destino della sigaretta elettronica

Fra Usa e Nuova Zelanda: il destino della sigaretta elettronica

Sta prendendo sempre più spazio l’intenzione di ridurre, fino a eliminare, il fumo tradizionale

Le preoccupazioni dei governi internazionali si sono concentrate soprattutto sulle fasce più giovani della popolazione e sulle consumatrici di sesso femminile, ma sono sempre più numerose le campagne istituzionali che si rivolgono a tutti i tabagisti, qualsiasi sia la loro età.
La sigaretta elettronica ricopre ruoli differenti, diventando a volte protagonista a volte comparsa dei progetti dei diversi Ministeri della Salute.

Negli Stati Uniti, per esempio, nonostante le task force create per diffondere fra i giovani una nuova consapevolezza e aiutarli a rifiutare le tradizionali bionde, l’e-cig pare non aver giovato eccessivamente della nuova sensibilità nazionale, relegata, almeno per il momento, a un ruolo secondario.
Di vaping, fino ad oggi, non si parla apertamente.

In Nuova Zelanda, le strategie sono quasi all’opposto.
Il Ministero della Salute ha, infatti, aperto alla sigaretta elettronica, promuovendone l’uso fra i fumatori incalliti per aiutarli a ridurre il consumo di nicotina e interrompere l’acquisto di pacchetti tradizionali.
Gli slogan pro-vaping sono indirizzati soprattutto alle donne Maori, che rappresentano una delle fette più consistenti fra i consumatori di sigarette.

La comunicazione ufficiale passa anche dal sito del ministero, che ha aggiunto approfondimenti e dati aggiornati, relativi a modalità di utilizzo di una e-cig, leggi e regolamenti, impatto economico.
La sigaretta elettronica, paragonata apertamente col fumo più classico, risulta alla lunga più conveniente per le tasche dei consumatori, più comoda e legata a un numero inferiore di rischi.
Questo non significa che sia totalmente priva di controindicazioni: per questo motivo, il governo neozelandese sconsiglia l’uso da parte dei minorenni e dà consigli per approcciarsi nel modo migliore a questo nuovo mondo.
L’obiettivo, per il paese oceanico, è eliminare il fumo tradizionale entro il 2025.

La sigaretta elettronica viene, quindi, coinvolta in modi diversi nella lotta contro le bionde: possiamo aspettarci un’apertura anche da parte degli USA?
Il mondo sta sicuramente cambiando: non ci resta che attendere!

destino della sigaretta elettronica
Condividi su:
Vota l'articolo
Nessun Commento

Scrivi un commento


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.